Ennesimo giro di vite del governo cinese nei confronti del cinema di genere: dopo il boicottaggio della distribuzione di I Am Legend su tutto il territorio nazionale, l’organo statale preposto al controllo delle comunicazioni ha incluso tutta la produzione di materiale horror, audio e video, d’importazione e non, in un’apposita lista di materiale da censurare, secondo una precisa mossa politica finalizzata a eliminare tutto ciò considerato potenzialmente controproducente per l’immagine della Cina in vista della fondamentale vetrina politica offerta dai prossimi Giochi Olimpici di Beijing di agosto.
Questo il grottesco comunicato che, ricordiamo, arriva direttamente dagli enti amministrativi di competenza: “I contenuti considerati offensivi e censurabili includono spiriti maligni e fantasmi violenti, mostri, demoni e altre manifestazioni soprannaturali, e ogni tipo di narrazione fantastica creata con il solo scopo di incutere timore e orrore. Lo scopo è quello di controllare e neutralizzare le conseguenze negative che tutti questi elementi possono avere sulla società e sui suoi componenti, prevenire che manifestazioni di morte e violenza entrino nella cultura nazionale attraverso i canali ufficiali e proteggere le menti più giovani e influenzabili“. Di conseguenza, a produttori e distributori è stato concesso circa un mese di tempo per dichiarare alle autorità eventuale materiale scottante. Che sia giunta l’ora di dare una veloce spolverata alla Grande Muraglia e riportarla agli antichi fasti e scopi?
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.