Bret Goes to Hollywood

Dopo le varie trasposizioni dai suoi lavori, si è reinventato sceneggiatore ed adattatore di opere proprie ed altrui.

E’ dai tempi di Lunar Park (2005) che di Bret Easton Ellis (Meno di Zero, Le Regole dell’Attrazione, American Psycho) si sono perse un po’ le tracce e, considerata l’assoluta peculiarità del soggetto, un qualche timore era più che fondato. Niente di più sbagliato comunque: da allora Ellis ha semplicemente iniziato una proficua collaborazione con Hollywood ed annessi, e dopo le varie trasposizioni dai suoi lavori, si è reinventato sceneggiatore ed adattatore di opere proprie ed altrui: tre interessanti progetti che verranno alla luce questo e il prossimo anno. Vediamoli.

Downer’s Grove

Adattamento curato da Ellis dell’omonimo romanzo di Michael Hornburg del 1999, inedito in Italia. Chrissie Swanson è una fragile, problematica studentessa di un liceo americano, vittima della più classiche ed ipocrite dinamiche della provincia americana. Circondata da personaggi grotteschi e borderline, manifestazioni di una realtà che ha perso il contatto con sè stessa, Chrissie assisterà impotente al progressivo crollo del mondo fittizio che le è stato costruito attorno, in una spirale di orrore che risucchierà tutto e tutti. Prodotto dalla Mangrove Entertainment, il film è piena preproduzione, pertanto non sono ancora stati annunciati regista e cast.

The Informers

Diretto da Gregor Jordan (Buffalo Soldiers, Ned Kelly), porterà sul grande schermo la raccolta di racconti Acqua dal Sole, pubblicata da Ellis nel 1994. Una rapida occhiata alla composizione del cast evidenzia immediatamente le ambizioni del progetto: toccherà a Billy Bob Thornton, Kim Basinger, Winona Ryder e Mickey Rourke rappresentare su celluloide i tredici racconti della raccolta, ambientati in uno Los Angeles in piena overdose da edonismo reaganiano, tra satira, fantascienza e puro orrore. La pellicola, prodotta dalla Senator International, esordirà in Europa quest’autunno.

Lunar Park

L’adattamento cinematografico dell’ ultimo romanzo di Ellis è delle tre la sfida più rischiosa ed intrigante: una fantasiosa pseudo-autobiografia dell’autore che, giunto alla soglia dei quarant’anni, tenta invano di raccogliere i cocci del suo recente, autodistruttivo passato. Come davanti ad uno specchio infranto, Ellis vede riflesse le mille sfaccettature della sua complessa personalità: lo scrittore di successo, il tossico irrecuperabile, il padre irresponsabile, la vittima di una figura paterna altrettanto autodistruttiva, anime di una ghost story totalmente fuori dai canoni del genere, che sbanda spesso e volentieri in un purissimo orrore esistenziale. Nonostante manchi ancora l’ufficialità, pare che la Palm-Star Entertainment abbia affidato la regia a Roger Avary (Killing Zoe), già alle prese con il discreto adattamento dell’ellisiano Le Regole dell’Attrazione nel 2002.

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