Il remake di Evil Dead si farà, ma non subito.
30 Days of Night, in questi giorni nelle sale americane, è già il passato. Per il futuro, sembra che alla Ghost House Production di Sam Raimi sia giunta l’ora di cambiare decisamente marcia: se fino all’anno scorso l’ azienda americana si manteneva sulla tranquilla media di 1/2 produzioni all’anno, per il 2008 la carne sul fuoco è decisamente aumentata; tra sequel e pellicole nuove di zecca, a voi gli ultimi aggiornamenti.
Rompiamo subito gli indugi su uno degli argomenti più caldi del momento: il remake di Evil Dead si farà, ma non subito. E’ lo stesso Raimi a confermarlo: ” Sono assolutamente conquistato dall’idea di un nuovo capitolo di Evil Dead: lavorare con Bruce Campbell è sempre un’esperienza unica!“. Per il momento il progetto è stato subordinato ad altre pellicole, prima su tutte il terzo capitolo di The Grudge, diretto da Toby Wilkins, che dovrebbe rappresentare l’episodio conclusivo della saga; ancora nessun nome certo per quanto riguarda cast e sceneggiatura.Parallelamente Jeff Lynch, già collaboratore alla regia di Raimi in tutti gli episodi di Spiderman, ha ultimato lo script di Drag Me to Hell, un classico horror movie rigorosamente low bugdet. Entrambi i progetti sono in fase di preproduzione.Giusto per non annoiarsi, quest’ inverno inizieranno anche le riprese del seguito di Rise, il thriller soprannaturale diretto da Sebastian Gutierrez con Lucy Liu e Michael Chiklis nei panni dei protagonisti: il loro coinvolgimento nel nuovo capitolo non è ancora stato confermato.Ultima pellicola già confermata, Monkey’s Paw, sceneggiata da Dave Kajganich (The Invasion) e Tom McAlister (White Like Me), la cui trama suona un po’ troppo di già sentito. Un padre di famiglia ritrova e porta a casa uno strano manufatto in grado di esaudire ogni desiderio. Ovviamente, per ogni desiderio ci sarà un prezzo da pagare…
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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