I morti non parlano, ma tentano di comunicare. Di questo Odd Thomas, cuoco nel fast food di una piccola cittadina del deserto californiano, ha l’assoluta certezza.
Odd ha un dono speciale: spesso riesce a vedere delle ombre, silenziose anime perse che tentano di comunicare con lui. A volte vogliono ottenere giustizia e spesso hanno fornito indizi utili a risolvere alcuni crimini o a prevenirne altri. Ma questa volta la situazione è diversa. Un uomo misterioso è giunto in città e Odd vede intorno a lui le ombre più sinistre che gli sia mai capitato di intravedere.
Ragazzi, lasciatecelo dire, l’horror di recente non naviga davvero in buone acque. E oltre al desolato panorama delle uscite editoriali (che si limitano a pochi titoli l’anno), il romanzo di Dean Koontz, “Il luogo delle ombre”, è lì a confermarci che anche uno degli indiscussi maestri dell’horror e del thriller è quantomeno sottotono.
Intendiamoci, non è che il libro sia totalmente da buttare, ma la storia di Odd Thomas, cuoco di tavola calda che ha il singolare dono di vedere le anime dei morti come pure inquietanti entità dalla consistenza d’ombra che preannunciano immani sciagure, beh non ci convince completamente. Non tanto e non solo per lo stile, che spesso è davvero banalmente dilettantesco, ma anche per certe ingenuità nella narrazione, nello sviluppo dell’intreccio e nella costruzione di alcuni personaggi.
E poi, se immaginare l’anima di Elvis che si aggira malinconica per l’anonima cittadina di Pico Mundo può certo far sorridere, manca il fattore x realmente terrorizzante, per quanto azzeccati si rivelino la bella e inquietante figura dell’Uomo Fungo e le abnormi e aberranti caratteristiche di certe stanze della sua squallida casa… Insomma, leggetelo, ma non aspettatevi un capolavoro.
About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.