Un diciottenne, Dylan Adams, sta per lasciare il suo villaggio per trasferirsi in città, ma la scomparsa del suo migliore amico, Luke Spencer, cambia tutti i suoi piani.
Si scoprirà, infatti, che il giovane è stato vampirizzato e che a Leppington sta per avere luogo un’invasione di vampiri.
Di Simon Clark, in Italia, è stata pubblicata tutta la trilogia di cui questo romanzo è il secondo episodio, seguendo le vicende iniziate con La città dei vampiri (Newton & Compton Editori). L’autore promette bene, i vecchi leoni sono in affanno e la carne fresca è sempre gustosa. Detto questo, Il lago dei vampiri è una lettura godibile anche singolarmente, sebbene tutta la prima parte risenta dell’essere un seguito.
Con un po’ di pazienza però si riesce a entrare nel vivo della vicenda e a chiarire profilo e funzione dei protagonisti. L’azione vera, purtroppo, parte troppo tardi e si risolve troppo in fretta, per giunta con un espediente sgradevole in sentore di deus ex machina, come se ci sia stata fretta di concludere il libro – probabile anche visti i “buchi” nella trama – o che l’autore non sapesse più come uscire dall’angolo in cui si era cacciato.
La storia è un originale miscela che propone vampiri e mitologia nordica (Odino, Thor, il Ragnarock), claustrofobica, per niente cruenta, con evidenti richiami a Lovecraft, alla “ghost story” di stampo britannico e al vecchio King. Una lettura per gli amanti dell’horror classico, capace di regalare qualche brivido di quelli giusti, ma che farà comunque storcere il naso ai palati più raffinati.
About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.