E’ ufficiale l’indiscrezione secondo cui la Warner Bros avrebbe acquistato i diritti per l’ edizione nordamericana di Terminator Salvation.
Tra prequel, sequel e vecchi format duri a morire, è evidente come quella dei franchise sia diventata da un po’ di tempo a questa parte una delle pratiche più frequenti negli ambienti cinematografici di horror e annessi, un’efficace (?) via di fuga dalla latitanza di nuove idee e dai rischi fisiologici che esse comportano. A questo proposito, sono degli ultimi giorni tre news che interessano ognuna delle succitate categorie, il secondo capitolo di due pellicole ancora calde di proiezione e la resurrezione di un’icona action/sci-fi dei primi anni ’90.E’ ormai ufficiale l’indiscrezione secondo cui la Warner Bros avrebbe acquistato i diritti per l’ edizione nordamericana di Terminator Salvation: The Future Begins, primo capitolo di quella che sarà la nuova trilogia del più ostinato cyborg degli anni 90. Le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2008, con la prospettiva di distribuirlo nell’ estate 2009. La WB sembra proprio puntare al bersaglio grosso, considerato che il budget stanziato per il progetto si aggira intorno ai 200 milioni di dollari. La sceneggiatura, scritta a quattro mani da John D. Brancato (Catwoman) e Michael Ferris (Terminator 3: Rise of The Machines) sarà ambientata nel futuro prossimo, quello tristemente disegnato dagli episodi di quella che ora è a tutti gli effetto la prima trilogia, e che vede i rappresentanti della resistenza umana in guerra con Skynet, la rete di supercomputer il cui fine ultimo è proprio lo sterminio della razza umana. Ancora nessuna notizia invece su un eventuale presenza del Terminator originale, il governatore della California Arnold Schwarzenegger: “Non chiudiamo la porta alla possibilità che possa fare un cameo” ha dichiarato il produttore Moritz Borman “Del resto il suo è un ruolo istituzionale molto impegnativo: lasceremo a lui stesso e al regista la libertà di decidere al riguardo“. Un regista che ,per inciso, ancora non è stato annunciato.
Il primo, prevedibile sequel, considerato l’inaspettato successo del capitolo originale, è quello che riguarda Disturbia, il thriller diretto da D.J. Caruso, a sua volta ennesimo ed esplicito remake de La Finestra sul Cortile di Sua Maestà Alfred Hitchcock. Per quanto non ci sia ancora nulla di ufficiale riguardo al cast, le solite voci di corridoio giudicano come molto improbabile la presenza del protagonista e stellina nascente del cinema americano Shia LeBeouf, già impegnato sul set di Transformer 2 e di altri progetti decisamente più importanti. A questo punto l’unico che potrebbe garantire una certa quanto necessaria continuità con l’episodio precedente sarebbe il personaggio di Ronnie, interpretato da Aaron Yoo, pena l’ulteriore indebolimento di un progetto che già di per sè sembra scricchiolare pesantemente. Nessuna informazione riguardo al nome del regista; la pellicola dovrebbe essere indicativamente nelle sale la seconda metà del 2008.
Ultima, e non per questo meno spiazzante, la notizia che il discreto Vacancy avrà addirittura un prequel, il tutto prodotto dalla compagnia Stage 6, neonato sottogruppo della Sony espressamente creato per occuparsi dello sviluppo di eventuali franchise di successo. Alcuni nomi? The Stone House, re-diretto da Alex Turner, Dark Country di Thomas Jane, The Lodger con Alfred Molina (Spider-Man 2, Il Codice Da Vinci) e il terzo Starship Troopers. “Stage 6 continuerà a scandagliare il nostro enorme database video, abbiamo materiale per un’infinità di progetti” ha fatto sapere il rsponsabile del gruppo Adrian Alperovich, in una dichiarazione che più che una promessa, assume i toni di una minaccia. Dopotutto, c’è veramente bisogno di un intero film nuovo di zecca per scoprire che fine hanno fatto i precendenti avventori del motel di Vacancy?
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.