Il lungometraggio, sugli schermi USA dal 30 novembre, sta godendo di una discreta promozione oltreoceano.
Ted Gray (Milo Ventimiglia) è un giovane stagista assegnato all’obitorio del Philadelphia University Hospital. Le sue giornate scorrono placide, tra un’autopsia e una dissezione, almeno finchè non fa la conoscenza di un gruppo di colleghi, all’apparenza innocui, ma segretamente dediti a un gioco criminale. A turno, ogni componente dello staff cercherà di realizzare il delitto perfetto, tentando di sfuggire alle raffinate tecniche autoptiche dei complici e compagni di studi. Ovviamente il malcapitato Ted ne verrà coinvolto fino al collo.
Prodotto dalla Metro Goldwin Mayer, la pellicola vedrà in cabina di regia l’esordiente tedesco Marc Schoelermann, conosciuto fin’ora per la direzione di videoclip, trailer e pubblicità. Il lungometraggio, sugli schermi USA dal 30 novembre, sta godendo di una discreta promozione oltreoceano, vuoi per la massiccia campagna mediatica della MGM, vuoi per la presenza della nuova stellina di Hollywood Milo Ventimiglia (Heroes), nei panni del protagonista. Alleggerito della sua spessa corazza promozionale, il film sembra proporsi più semplicemente come un solido thriller piuttosto sui generis, arricchito da orrorifiche iniziezioni di sangue, frattaglie e interiora varie, tanto che la MPAA gli ha affibbiato una R (under 17 accompagnati). Il film potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa, considerando che i due sceneggiatori Mark Neveldine e Brian Taylor hanno già dimostrato di saperci fare con l’adrenalina nell’ action thriller Crank, targato 2006. Oltre a Ventimiglia, saranno della partita Alyssa Milano (la Phoebe di Streghe) Dan Callahan (Midnight Meat Train) e Mei Melancon (X Men: The Last Stand).
httpvh://www.youtube.com/watch?v=mhaL3t1UgZo
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.