Quando c’è di mezzo Abrams, nulla dev’essere dato per scontato.
L’efficace cortina fumogena che il produttore J.J. Abrams (Lost, Alias) ha fatto calare sul suo prossimo lavoro, previsto per il 2008, continua a sortire i suoi effetti. L’unica informazione di cui si è a conoscenza è il titolo provvisorio, Cloverfield, che con tutta probabilità non passerà l’estate. Ma ormai si sa, quando c’è di mezzo Abrams, nulla dev’essere dato per scontato. La stessa trama della pellicola, è quantomai indefinita.In occasione della messa on-line di quello che in futuro dovrebbe essere il sito ufficiale, la produzione ha rilasciato una immagine una, che potete vedere qui sopra, e che negli intenti vorrebbe stimolare ulteriormente gossip e indiscrezioni riguardanti la sua trama, e l’atmosfera che dovrebbe permearla. Continua a tenere banco anche il mistero del teaser trailer: trasmesso in forma anonima (senza indicare il titolo della pellicola, ma solo il nome del suo produttore) in un solo weekend prima della proiezione di Transformer, è stato messo on-line da un misterioso avventore delle sale in questione, registrato clandestinamente tramite una comune videocamera portatile. Condiviso immediatamente su You Tube, il filmato è stato subito oscurato, dando via al solito balletto tra le parti, tra ulteriori condivisioni e conseguenti eliminazioni.
Un’altra furba strategia per aumentare l’interesse?
Francamente, importa poco. L’unica speranza è che il filmato resti sufficientemente on-line affinchè il maggior numero possibile di voi utenti lo possa vedere. Per quanto la qualità della registrazione sia alquanto scadente, permette comunque di farsi un’idea generale su quello che sarà la pellicola, che, ricordiamo, dovrebbe rappresentare il ritorno all’epoca d’oro dei mostri giganti, e sarà interamente girata in prima persona, attraverso la personale prospettiva dei suoi protagonisti. Ed ora, ecco il trailer incriminato:
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.