L’uomo Invisibile: il Remake

The Invisible Man: alla Universal impazza l’amarcord

Sembra che alla Universal Pictures abbia decisamente preso piede una pericolosa mania di remake e affini: dopo il blockbuster The Mummy, con tanto di seguiti vari ed eventuali, e l’annunciato The Creature From The Black Lagoon, previsto per il 2008, tocca ora al nostro amato uomo invisibile finire sotto i ferri del chirurgo.

Sarà David S. Goyer (Blade:Trinity) ad avere l’onere e l’onore di reinterpretare il classico di James Whale. La storia, nuova di zecca e scritta dallo stesso regista, si posiziona qualche anno dopo i fatti raccontati nell’originario racconto di H. G. Wells: siamo infatti durante la Seconda Guerra Mondiale, e il nipote del primo uomo invisibile, venuto in possesso della celebre formula, verrà reclutato tra le file dell’ MI5, l’agenzia di spionaggio britannica.

Goyer, interrogato a riguardo, ha dichiarato di essere un fan sfegatato sia del racconto di Wells che del film originale, anche se dalle prime e vaghe informazioni sembra che questo nuovo lavoro si allontani senza pietà dalle raffinate meccaniche psicologiche che erano alla base del film del ’33, per virare su tinte decisamente più action e vendibili, quindi in linea con le attuali regole di mercato. Produce Brian Grazer, l’uomo che sta dietro al Codice Da Vinci, per intenderci.

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.