The Nun

Principale colpevole, la sceneggiatura. Prevedibile, tirata per le lunghe e con qualche ingenuità di troppo.

Arriva dalla Spagna direttamente per l’home video, dopo una fugace apparizione al cinema, questa rancorosa suora fantasma con il vizietto dell’assassinio. Produce la iperattiva Filmax-Fantastic Factory, dirige l’ex esordiente Luis de la Madrid.

he Nun è uno slasher che ricerca la suspense ma che si concede volentieri a elementi horror più grezzi e genuini (ad esempio il mostruoso spettro della suora che è spesso ben visibile). Chi ama sangue e frattaglie resterà tuttavia deluso, una sola scena valida da questo punto di vista. Niente di nuovo, “una specie di so cosa hai fatto diciotto estati fa” come afferma senza vergogna uno dei personaggi del film. Qualcosina da salvare, molto da buttare. La vecchia suora cattiva ritorna dall’oltretomba per vendicarsi delle “sue ragazze”, ormai donne, poiché peccatrici, impure e con una mancata denuncia per omicidio alle spalle. La figlia di Mary (una delle orfanelle accudita dalla suora) indaga insieme ad un gruppo di amici. Nel frattempo, le altre ex compagne d’orfanotrofio, cadono come mosche sotto i colpi dell’implacabile monaca. Ciò che c’è di buono lo si può trovare concentrato nella prima mezzora del film. Il regista fa sfoggio di tecnica riuscendo a costruire due sequenze niente male (i primi due omicidi) e gli iniziali passi della storia riescono a mettere l’acquolina in bocca. Poi tutto si ammoscia. Principale colpevole, la sceneggiatura. Prevedibile, tirata per le lunghe e con qualche ingenuità di troppo. L’estrema unzione ci giunge tramite il colpo di scena (?) finale, sgraziato e gratuito come pochi (riguardate il film alla luce dell’ultimo accadimento e ditemi se tutto torna…). Avrebbe funzionato meglio senza. Insomma, un film alquanto maldestro, rovinato dalla voglia di intricare la faccenda a tutti i costi. Forse gli amanti dei ghost movie giapponesi gradiranno ma per tutti gli altri sarà un vero peccato. L’idea è buona e il regista promettente. Sarebbe bastata un po’ più di ironia e un po’ meno voglia di prendersi sul serio. D’altronde il film parla del fantasma di una suora assassina che cerca vendetta… e fatecela fare una risata, che diamine!

‑

Altri articoli: